L’agopuntura è una terapia medica che si avvale della stimolazione di particolari zone del corpo, gli agopunti, con aghi metallici filiformi. L’infissione di precisi punti della superficie corporea con aghi molto sottili di acciaio, è una tecnica antichissima alla quale l’essere umano fa ricorso da millenni. Gli aghi non trasmettono o inseriscono sostanze estranee nell’organismo, ma agendo su particolari reti interne di connessione, permettono di agire sulle difese proprie dell’organismo, promuovendo un riequilibrio interno e attraverso ciò la cura di numerosissime patologie.
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) di cui l’agopuntura è una delle sue componenti, il nostro organismo è percorso da una rete interna di collegamenti chiamata sistema dei canali e collaterali, che serve ad alimentare, tenere unito e in equilibrio l’organismo nelle sue varie parti. All’interno di questa rete circolano il qi (energia vitale) ed il sangue. La malattia in genere è il risultato del blocco o della ostruzione di questa rete. La stimolazione con gli aghi serve a ripristinare l’equilibrio nell’organismo.
Per riequilibrare l’energia vitale e prevenire l’insorgenza di malattie o promuoverne la guarigione, oltre all’agopuntura si possono usare altre tecniche come ad esempio il massaggio tuina, la farmacopea cinese, la ginnastica energetica, la dietetica, ecc.
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e i NIH (National Institutes of Health) statunitensi, l’agopuntura si è dimostrata efficace in particolare nel trattamento di:
-terapia del dolore in casi di cefalee, periartriti, artrite reumatoide, dolori post-operatori
-disturbi neurologici come in casi di emicranie, nevralgie, nevralgia del trigemino, emiparesi e emiplegie dopo ictus cerebrale
-disordini respiratori come riniti allergiche, sinusiti croniche, asma bronchiale
-disordini digestivi come disfagie, colon spastico, diarrea, discinesie biliari, nausea e vomito post- chemioterapico
-disordini del sangue come leucopenia post-chemioterapia o terapia radiante
-disordini dell’apparato urogenitale come enuresi, ritenzione urinaria, incontinenza urinaria, impotenza, sterilità, nell’ambito dell’ostetricia e ginecologia per curare dismenorrea e dolori mestruali
-disordini cardiovascolari come cardiopalmo, aritmie